Nel turchese dello Ionio spicca il piccolo arcipelago delle Cheradi dove trovate scogliere frastagliate, spiagge di sabbia sottile e una rigogliosa pineta da vivere in pieno relax.

In questo Piccolo arcipelago che chiude a sud-ovest la darsena del Mar Grande di Taranto, troviamo l’isola di San Pietro.
Un tempo quest’isola era sede di fitte foreste di alberi che generavano ambra di finissima qualità; addirittura, c’era chi le soprannominava “Auree” per via dell’ingente quantità di corallo. Da qui forse il toponimo Coradi e Chèradi.

L’isola di San Pietro fa parte del demanio militare ed è raggiungibile attraverso il servizio di battelli, è aperta alla balneazione dal 2004. Il tratto di mare all’interno della rada è caratterizzato da fondale basso con sabbie fini e vaste praterie di Posidonia. A sud, invece, è più vario e caratterizzato da fondale detritico e roccioso che offre rifugio ai pesci.

L’isola di San Pietro presenta una vegetazione tipicamente mediterranea con un’estesa pineta, alberi di leccio, querce, platani e palme ed è un’oasi per molte specie di uccelli come il gheppio, barbagianni, gabbiani, martin pescatore, tortore e cormorani. I fondali del mare circostante sono ricchi di praterie di Posidonia, vari tipi di vongole, noci, tartufi di mare e cozze pelose, persino diversi esemplari di Pinna Nobilis.

E’ un posto magnifico sia sopra che sotto il livello del mare. Ed è un luogo anticamente posto a difesa della Città durante le guerre.

Oggi l’isola costituisce una preziosa testimonianza dell’epoca napoleonica: è tuttora possibile ammirare i basamenti dei cannoni, vari basamenti e la grande torre corazzata. Permangono antichi infissi di legno, grate e grondaie in bronzo riccamente decorate, oltre alle lastre calcaree che rivestono le mura del forte.

Oltre al servizio di collegamento di linea con l’isola di San Pietro, a giugno sono riprese anche le escursioni turistiche serali con le motonavi. Questa è una esperienza straordinaria che permette, sia ai tarantini che ai turisti, di ammirare da una prospettiva nuova, quella del mare, gli scorci più suggestivi e le grandi bellezze della nostra città nell’atmosfera suggestiva dell’imbrunire, un’esperienza arricchita da una guida turistica che illustrerà ai passeggeri la storia e le tradizioni tarantine, affascinandoli con aneddoti e leggende.

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